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sabato 22 settembre 2007

Hanno nuovamente scoperto l'America!


In questi giorni, si svolge a Venezia, la Terza Conferenza Mondiale sulla Scienza.

Ho seguito tramite pc alcuni passi di questo evento importante che, dal titolo pare chissà che ed invece, non sembra altro che una minestrina scaldata in un nosocomimio.

Perchè? Cavoli non so se farvi ridere o piangere ma, per diritto di cronaca lo dico e poi voi farete le dovute considerazioni.

Proprio ieri è stato trattato quest'argomento: Energy: environment & health. Si discute sui cambiamenti insorti nell’ambiente, nel clima, nella vita quotidiana degli uomini a causa delle immissione di anidride carbonica dovute all’uso di combustibile fossile.

La premessa è davvero una novità strabiliante :


The burning of fossil fuels really got underway with the industrial revolution, and has continued at an increasing pace to the present day. Carbon dioxide, released into the atmosphere by burning, is a major greenhouse gas, and according to some studies, appears to be provoking climate change on a massive scale. There will be changes in the atmosphere, the oceans and terrestrial ecosystems that will profoundly affect the lives and health of ordinary people, the world economy, and the well-being of the planet.These far-reaching effects of past and future energy use will be discussed: the projected climate changes and their consequences will be examined, including their effects on biodiversity, individuals and humanity as a whole.


Traduzione:

La nascita di combustibili fossili sotterranei ha realmente ottenuto scopo con la rivoluzione industriale ed è continuato a un passo crescente al giorno d'oggi. Il biossido di carbonio, rilasciato nell'atmosfera bruciando, è un gas di serra principale e secondo alcuni studi, sembra provocare cambiamento di clima su una scala massiccia. Ci saranno cambiamenti all'atmosfera, agli oceani ed ecosistema terrestre che influiranno profondamente sulle vite e sulla salute di persone comuni, dell'economia mondiale (meno male che non saremo solo noi poveri essere comuni) e il benessere del pianeta. Saranno discussi questi effetti di vasta portata di uso dell'energia passato e futuro: i cambiamenti di clima programmati (cominciate a comprare pellicce, preferibilmente ecologiche o mi mollo due sberle per ogni animale ammazzato e, dipende dalle zone, le tende da piantare nel deserto) e le loro conseguenze saranno esaminate, tra cui i loro effetti su biodiversità, i loro individui e la loro umanità in generale.


Grazie per la chiarificante ed illuminante introduzione...non lo sapeva nessuno! Tranne i pochi intimi naturalmente Tronchetti Provera, Veronesi e Cini. Sono state le loro tre fondazioni ad organizzare l'evento.

Meno male che le notizie girano e "le fanno anche girare"!


Foto: Lapresse

Ciao

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Sai qui si apre un importante dibattito. Infatti, costoro che sono responsabili della crisi ambientale in atto sono consapevoli o meno? Possono veramente fare qualcosa?
Secondo me no. Non possono fare nulla, sono personaggi di un sistema, e lo rappresentano ma non possono in alcun modo cambiarlo perché sono figli del sistema stesso. Sono consapevoli delle loro azioni? Secondo me no. Secondo me sottovalutano, o preferiscono sottovalutare il danno che recano all'umanità, come al ladro piace pensare che è costretto a rubare perché non trova lavoro.
Pensi che la mia interpretazione dello stato delle cose sia eccessivamente pessimista? Io credo di no. Credo che bisogna conoscere i limiti del sistema. Infatti questo può cambiarne la forma, ma la sostanza rimane la stessa. E' dovere delle vittime del sistema, abbattere il sistema. Ma prima bisogna fare una rivoluzione culturale.

Anonimo ha detto...

Cara Infondoaimieiocchi
Vengo quì sia perchè ho faticato a trovare la tua risposta su un blog che sta ormai tra i vecchi sia perchè trovo stimolante l'argomento dei cambiamenti climatici. Innanzitutto sapevo che ti saresti arrabbiata per Priebke ma non l'ho scritto per provocarti ma perchè io odio il nazismo e tutto ciò che lo rappresenta ma non le persone. Con tutta la pena che mi da la morte di tanti ebrei innocenti (ma anche di zingari, omosessuali, handicappati ed altri) c'è una cosa che non condivido e non condividerò mai con gli amici ebrei: l'"occhio per occhio" che, secondo me, rappresenta un retaggio da codice di Ammurabi e non è cosa degna di gente civile. Inoltre vorrei che non si parlasse sempre e solo della shoa (spero di aver scritto bene) ebraica perchè nel mondo e nel tempo i genocìdi sono stati tanti (dagli indiani d'America agli armeni ai curdi ai sudanesi agli utzi e troppi altri ancora) ma non se ne parla mai. Veniamo alla "scoperta dell'acqua calda". Giustamente i cambiamenti climatici non debbono diventare un discorso di fede politica ma, purtroppo, la scarsa informazione e la modesta preparazione scientifica della gente permettono a gruppi di potere non identificati, ma facilmente immaginabili, di fare della controinformazione. Cosa fanno? Ridicolizzano e minimizzano le preoccupazioni della piccola parte sana del mondo scientifico che cerca di prevenire alcuni effetti irreparabili delle attività umane. In altri termini, ci sono barbe di sedicenti scienziati (persone anche in gamba, ma in ben altri settori) che si prestano all'equivoco del discorso che i cambiamenti climatici ci sono sempre stati, sono di origine naturale e non è mai successo niente di irreparabile. C'è dietro, ovviamente, l'interesse a non accollarsi i costi di una produzione ambientalmente compatibile, in altre parole il profitto. Il governo stesso degli Stati Uniti segue la filosofia che, se pure ci fossero cambiamenti del clima, la tecnologia stessa e l'impiego di crescenti quantità di energia permetteranno comunque di salvare la situazione. C'è dietro il grande equivoco di voler confondere la climatologia con la meteorologia, le situazioni locali con quelle globali, i cambiamenti che avvengono nel corso di ere geologiche con quelli di breve periodo. In questo gioco degli equivoci sono aiutati da una verità scientifica che però loro non conoscono nemmeno: il clima non risponde ad una logica "galileiana" di causa-effetto perchè esistono effetti di risposta agli "stimoli" ambientali estremamente complessi che possono variare molto intensamente col variare degli scenari prevedibili. In altre parole, gli effetti derivanti da varie cause possono portare a risultati diversi ed anche apparentemente contraddittori che si possono in qualche misura ipotizzare e solo grazie a modelli fisici di grande complessità. Ti segnalo a tal proposito un sito di un collega (è un po' noioso ma molto serio nel suo sforzo divulgativo) che sta studiando con ottimi risultati un sistema di calcolo capace di fornire scenari realistici per il futuro.
Il sito è: antonellopasini.nova100.ilsole24ore.com
Con invariata simpatia
Julien

Anonimo ha detto...

Bentornato Julien,

in realtà ero io che dovevo inseguirti per post:-) ma, è davvero un piacere poter dialogare con una persona in gamba che non mi ponevo il problema.
Per quanto riguarda il discorso della Shoà(mancava solo un accento, perdonato), sono d'accordo con te che non è l'unico massacro perpetrato dall'essere umano.
Mi lamento da anni perchè scarsamente si parla degli omosessuali, degli zingari ed anche dei portatori di Handicap che, non vengono riconosciuti come perseguitati ed qi quali non riconoscono neanche una pensione.
Per quanto riguarda l'occhio x occhio, dente x dente, scrivendo mi era resa conto di poter dare quest'impressione ma, ti assicuro, non è così!
Siamo abituati a vedere gli ebrei come 2000 anni fa! Ma questo Popolo, nonostante tutto si è evoluto. Per carità parlo degli ebrei prima della guerra, prima che nascesse Israele. L'ebreo dell'Est, proprio per il fatto che più di una volta è stato perseguitato, ricordiamo ad esempio lo Zar Nicola I cosa faceva con i bambini ebrei, si è evoluto in modo tale da affrontare mille pericoli e disagi senza mai dire più voler perpretare violenza nei confronti di un altro essere umano. A tal proposito ti racconto una piccola storiella: Lo Zar, un giorno decise di passare in rassegna le proprie truppe. Postosi davanti ad un soldato dai rossi capelli, chiese: "Se te lo ordinassi IO lo Zar, di uccidermi, cosa faresti soldato?"-il soldato, rispose senza tentennare e con voce ardita:" Io ucciderei lo Zar maestà!"...così il sovrano chiese a tutti quanti la stessa cosa e da tutti ebbe la stessa risposta.
Arrivò all'ultimo soldato, piccolo e con un naso tipicamente da ebreo.
Lo Zar pose la stessa domanda ma, questa volta la risposta fu:"Maestà...io non mi permetterei mai..."
"Cosaaaaaa????" escala il sovrano. "Disubbidiresti all'ordine del tuo Zar?"-
" Sarei costretto Vostra Maestà!"
"Quindi tu non mi spareresti mai?"
ed il soldato:" Lo ripeto Maestà, io non potrei mai togliervi la vita!"
Gli occhi dello Zar si colmarono di lacrime pensando a quanto questo piccolo soldato teneva alla vita del suo sovrano e gli chiese:" Come ti chiami e che grado hai?"
Il piccolo soldato dal naso grosso rispose:" Avrumele Salomonoff e sono Tamburino maggiore. Maestà!"
Dunque se immaginiamo che Nicola I faceva prelevare a forza i bambini ebrei dalle loro famiglie, perchè venissero educati alla carriera militare, credo che di buoni motivi, per ammazzare lo Zar, il Tamburino ne avesse.
Passiamo all'ambiente. E' chiaro che si minimizza sull'argomento.
Io ad esempio sono testimone di due eventi, ad esempio, che rimarcano quanto è sacrosanto ciò che tu dici.
Primo, dove abitavo in Sicilia, nel giro di 20 anni la sabbia è avanzata di oltre 100 mt; questo potrebbe essere il risultato di un normale processo di desertificazione. Dicono che al posto del Sahara ci fosse una zona straordinariamente verde millenni fa! L'asse terrestre, va spostandosi e quindi è cosa normale.
Altra cosa, invece quando ti trovi di fronte ad una sostanza dichiarata cancerogena e comunque pericolosa per l'ambiente come il Pet Coke e un Presidente del Consiglio da una notte all'altra con una firma lo fa diventare salutare e benefico per uomini, animali e territorio.
Ecco questa la definirei l'ingerenza violenta dell'uomo nell'ambiente.
Ho visto con i miei occhi terreni dove si formavano piccoli crateri dai quali usciva una fumarola puzzolente e nei quali, a meno di due metri dal suolo, trovavi benzina! Sì, sì, benzina già raffinata.
Insomma scusa ma il colosso Eni non si è comportato certo da "signore". Avrebbe dovuto investire un bel pò di danaretti per la rivalutazione dei territori ed invece non ha mai sganciato un soldo.
Tutti sanno come convertire gli impianti, affinchè non si inquini, il fatto è che costa troppo.
Loro si fanno i conti per la loro vita ma cosa lasceranno alle generazioni future?
Questa è un'altra realtà della quale potrei parlarti per ore visto che me ne sono occupata per anni, mettendo a rischio anche la vita mia stessa.
Ma non ho taciuto, perchè ho figli, perchè ho rispetto degli aborigeni della Foresta Amazzonica, perchè amo il mare ed i pesci che ci nuotano.
Perchè adoro guardare il cielo limpido nel mese di gennaio.
Mi piace sedermi sotto un albero, a meditare, respirando il profumo dell'erba e del concime naturale.
Stamattina, andando in bici per campi mi chiedevo quanto ancora possa durare e quanto le generazioni future riusciranno a godere del nostro pianeta.
Lo vedranno forse in una realtà virtuale, sempre che, l'aia sarà respirabile per vivere.

Niente rancori:-)
A.

Un personaggio che si è battuto per la riconversione di alcuni impianti, mantenendo così salvi i posti di lavoro, ormai persi, lo trovi a http://www.infosicilia.net/lisoladelsole/lisoladelsole34/liste.htm cerca tra Rif.Com. provincia di Caltanissetta...poi ci arrivi da solo;)

A presto

Anonimo ha detto...

Scusa per gli errori ma andavo di fretta:-)))!
Quando non sono sola e ho delle scadenze di orario...insomma avevo le ali ai calzari.

Vorrai perdonarmi
A.

Anonimo ha detto...

qui faccio la voce fuori dal coro.

non sono convinto che l'effetto dei consumi umani ad oggi sia uno dei punti più rilevanti nella questione ambientale.
non credo che il clima cambi a causa dell'uomo, ma che cambi anche a causa dell'uomo.
sono, insomma, in aperto contrasto con la tesi esposta e soprattutto con le considerazioni di Julien.

sul lato scientifico c'è una ampia comunità (adesso senza voce, perchè poco trendy) che sostiene che l'impatto dell'uomo è notevole ma non sostanziale. si parla di una produzione di gas serra dovuta all'uomo pari a circa il 20% del totale. importante dunque, ma non maggioritaria.
sempre a livello di climatologia (che giustamente non deve essere scambiata per metereologia) le piccole oscillazioni hanno periodi piuttosto brevi. picco di caldo negli anni '30, poi di freddo, mi pare negli '80 (e infatti ve le ricordate tutte le chiacchere dell'era glaciale in arrivo? e anche allora si parlava di gas e schermatura dall'arrivo dei raggi solari) e ora siamo a un nuovo picco di caldo.

la metereologia è parzialmente impazzita, ma la climatologia sta seguendo la sua bella sinusoide di oscillazione sulla sinusoide portante, con qualche effetto di rumore provocato da eventi naturali e da eventi umani.

sul lato politico ci sarebbero da fare alcune associazioni interessanti, prima di dire chi siano i buoni e chi i cattivi sulla salute del pianeta.
in particolare, sul lato dietrologia, penso che uno dei principali motivi per cui "l'ecologismo" europeo si intestardisce così tanto sul petrolio, a differenza di quello americano, sia per liberarsi della sudditanza che si è creata con la conversione della nostra (europea) economia dal carbone (prodotto nella stessa europa) al petrolio (che invece è in buon aparte gestito da interessi americani), allora come adesso
(qualcuno dice che una parte consistente dei soldi spesi dagli americani per il bpiano marshall abbiano avuto questo scopo, ma bisognerebbe indagare per evitare il solito linciaggio per sentito dire).
suscitare, mediante allarmismo di stampo ecologista, il movimento delle masse verso consumi alternativi (quali che essi siano) è la strada più praticabile per togliersi da questo giogo economico, che portiamo ormai da 60 anni.
una specie di rivoluzione culturale, anche se lontanissima da quella auspicata da ma07. :))

quindi attenzione, che a volte la scelta apparentemente controcorrente rispetto al potere è quella verso cui il potere stesso ci indirizza per far effettuare alle persone un cambio strutturale che spetterebbe a livelli più alti ;)


detto questo condivido pienamente che l'uomo debba ridurre gli sprechi, cercare di migliorare il rendimento dei suoi processi produttivi e cercare alternative rinnovabili ed ecologiche. ancora una nota su queste ultime parole: bruciare biomasse può essere rinnovabile, sicuramente non è ecologico, ma all'europa piace un sacco, per il discorso politico di prima.

Anonimo ha detto...

Caro pdepmcp
Quanto è difficile impostare un discorso serio e pacato quando dietro si sente la mano pesante di interessi forti, pure quando sono contrastanti!
La prima cosa da fare è, secondo me, liberarsi delle falsità (ti assicuro che ce ne sono). Dopo si può anche discutere su tutte quelle cose che sono anche opinabili. Il punto che appare chiaramente mistificato (ma non è colpa tua, ci sono perfino barbe di scienziati che raccontano queste balle) è quello della tendenza climatica naturale. All’interno di un alternarsi di periodi temperati e glaciali, che dipendono sia da fattori astronomici che dal movimento di nutazione dell’asse terrestre ed hanno una periodicità di molti millenni, ci sono periodi di oscillazione climatica che vengono detti di piccola glaciazione, sono cioè periodi in cui il clima tende decisamente al freddo. Ebbene, non è che si siano dette balle! Noi siamo esattamente all’inizio di una di queste piccole glaciazioni e questo, caso mai, avvalora l’allarme che si ha per il fenomeno del riscaldamento globale che, bada bene, non significa necessariamente che debba fare caldo, anzi, l’effetto più catastrofico che potrebbe verificarsi (te lo debbo proprio dire ma, ti prego, non considerarmi un catastrofista) è proprio quello di anticipare una glaciazione dell’emisfero boreale perché la riduzione del gradiente termico che esiste tra l’equatore e il polo potrebbe interrompere il flusso della corrente del golfo o, più probabilmente, destabilizzarla. Per quanto riguarda la produzione di anidride carbonica esistono prove di vario tipo (anche misure dirette, ricavate dal carotaggio dei ghiacci fossili dell’Antartide) che dimostrano che il contenuto di questo gas in atmosfera era costante sui valori del 1900 da venti milioni di anni (ciò significa che il ciclo naturale, che comporta variazioni cicliche stagionali di poche parti per milione era stabile). Ebbene, negli ultimi cento anni la concentrazione di questo gas nell’atmosfera è più che raddoppiata (fortunatamente i calcoli di Arrhenius in proposito erano eccessivi) e ciò significa inequivocabilmente che questo “di più” non può avere origini naturali a meno che per causa naturale non si metta in conto anche la deforestazione che è una causa minore ma fa anch’essa la sua porca figura. Anche se questo non è esattamente il mio settore di competenza ti posso assicurare una cosa: le Nazioni Unite non avrebbero montato un panel mastodontico di esperti al lavoro da decenni per inseguire una chimera. Gli interessi economici che ci sono dietro ogni cosa di questo mondo contano, sono mastodontici, ma tirano tutti nella direzione del non far nulla (che costa meno) o, peggio, verso l’utilizzo del carbone perché non è solo il combustibile più economico ma è anche disponibile nel mondo occidentale e ce ne sarebbero quantità sufficienti per ben ottocento anni mentre le scorte di petrolio sono ormai insufficienti a coprire la domanda del prossimo ventennio. Non posso dilungarmi oltre ma, se mi riesce, avrei intenzione di scrivere qualcosa di comprensibile sull’aria che respiriamo. Non posso prometterlo perché potrei avere difficoltà a trovare il tempo necessario ma tieni conto che Infondoaimieiocchi potrebbe essere disponibile ad ospitarmi sul suo blog.
Julien