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lunedì 23 luglio 2007

Gli animali...

Tutti noi, chi più, chi meno, ha degli animali che preferisce e altri che non gradisce!
Il mio animale preferito è il GATTO. Felino casalingo, che non ha mai perso, però, l'amore per la caccia all'uccello o alla mosca. Molto pulito, giocherellone, discreto allo stesso tempo, il GATTO, può essere con o senza pedigree. Fa le fusa quando è sereno, e vi salta alle caviglie per giocare, nascondendosi sotto alla poltrona o sotto al letto. Spesso un GATTO, quando cattura una preda, la cosegna come dono alla persona che più ama della casa. Sì, perchè il MICIO ama tutti quanti ma, sceglie solo uno\a come appartenente alla sua stessa razza. Diventa la sua mamma o il suo papà, la persona alla quale domandare la pappa, quella con la quale giocare in modo più libero; insomma quella della quale fidarsi di più! Come tutti i felini, infatti, resta leggermente timido. Anche lui, come i leoni o le pantere, dormicchia durante il giorno per lasciare spazio a giochi sfrenati al mattino presto o alla sera, quindi durante le ore più fresche. Amano stare comodi su divani o lettoni e curiosi, spesso si affacciano alla finestra guardando con interesse ciò che avviene fuori. A volte capita che, siccome nessuno gli ha spiegato che non possono volare, spicchino il volo nel goffo tentativo di inseguire un passerotto, per cui attenzione...controllateli quando stanno affacciati.
Amanti del calore, in inverno li vedrete dormire accanto a voi o addirittura abbracciati alla vostra gamba, la mia gattina fa così:-)! Regalategli un bel plaid, ve ne sarà eternamente grato.
Si acciambellerà in modo tale da sembrare una palla di pelo morbidissimo e si farà dormite favolose. Scegliete sempre cibo bilanciato e non mancate mai di mettere acqua fresca nella sua ciotolina dei liquidi.

Passiamo ora all'animale che detesto di più: l'UOMO!(come genere)
Essere logorroico o troppo silenzioso, rompe per di più le scatole in ogni occasione.
Curioso per natura, vorrebbe sapere tutto di tutti per poterne parlare in ufficio con i colleghi\e, omettendo così di lavorare e far fesso il capo!
Già da piccolo rompe le scatole piangendo e facendosela addosso, costringendo mammina e papino a comprare milioni di € in pannolini, latte in polvere e ciucciotti vari.
Quando mette il primo dentino, viene fuori la sua parte sadica, perchè adora mordere il capezzolo della mamma che lo allatta...SOB!
Crescendo, diventa tutto un perchè e qui mi pare anche giusto ma, quando ti chiede: perchè mi hai messo al mondo? Tu ci resti come un povero cagnolone bastonato no??!!
Si calma per un pò durante la scuola materna e la scuola elementare, in effetti è solo un'illusione perchè in quei momenti fa impazzire le maestre e non te:-)))!!!
Ricomincia a tormentarti nel periodo della famosa età difficile: l'adolescenza.
I problemi spaziano dai brufoli ai peli superflui, dalla creazione del mondo alla creazione di nuovi modelli di cellulari, dal perchè gli altri hanno genitori favolosi e tu invece hai due burini rincoglioniti e fuori moda da sopportare. Insomma se a due anni chiedeva "perchè", adesso i perchè se li crea direttamente lui attingendo da ogni fonte possibile che lo ispiri.
La giovinezza, è una caccia continua; non ai passeri come i gatti, bensì alle femmine di questi, se trattasi di giovani maschi. Al contrario per le giovani femmine è un rendersi "volontariamente" preda inafferrabile, per i poveri malcapitati. Camminano a testa alta ridacchiando insieme alle amiche e lanciando occhiate complici all'altro sesso ma, non appena questi si avvicinano per un invito in discoteca, queste rispondono che hanno già un impegno:-))))!
La maturità è un tran tran continuo, il lavoro e forse, se hai già superato i 40 una famiglia!
Corri a destra e a manca per ovviare a tutte le responsabilità che ti ritrovi sulle spalle e imprechi nei confronti della natura chiedendo: perchè non sono nato Gatto?
La sera torni stanco morto e trovi tutti quanti, zanzare comprese che ti fanno la festa; pargoli che ti si arrampicano fino in testa, il cane che ti porta le ciabatte e ti slinguazza tutto, la moglie in bigodini che, intenta a friggere le polpette, ti urla: Hai portato lo stipendiooooooooooooo????
Allora che fa il nostro esemplare di maschio adulto e maturo? Si spoglia lasciando i calzini puzzolenti sopra al comodino o peggio ancora per terra, per vendicarsi della compagna ed obbligarla così a chinarsi a raccogliere quei fetidi calzini corti e bianchi per giunta! ( Fa il rappresentate e gira tutto il giorno a piedi...fate voi).
La moglie che ha sfornato tanti bei pargoli ad un tratto si rompe di raccogliere calzini puzzolenti e scappa con la vicina di casa, tipo Tema e Louise ma con un finale diverso eh! Loro scappano in Costa Azzurra e sentendosi ringiovanite di vent'anni si comportano come le adolescenti di cui sopra ma, sta volta non hanno impegni:-)))), per cui accettano di buon grado l'invito dei cugini francofoni e si danno alla pazza gioia tra mare, casinò e uccelli!
La vecchiaia! Beh molti\e non riescono ad accettare questa fase della vita. Forse per paura di essere alla fine oppure perchè, durante la vita, non hanno combinato un accidenti e sanno di non potere recuperare. In ogni caso è sbagliato pensare che la vecchiaia sia un periodo brutto. Anzi sapete cosa credo? Credo che l'UOMO, in questo frangente, possa vivere il periodo più costruttivo della sua esistenza. Il vedersi circondato da nipotini deve essere stupendo, portarli a spasso, coccolarli, raccontargli le vecchie storie e trasmettere loro molte cose apprese durante la vita, le proprie esperienze, contribuiranno a far crescere i nostri cuccioli un pò meglio, dare loro delle fondamenta più solide. Visto che adesso i genitori sono troppo occupati a lavorare, non lo dico in senso negativo, ma solo perchè la realtà è questa, tocca certamente ai nonni questo compito.
Un bacione a tutti i nonni del mondo...SIETE STUPENDI...GRAZIE!

5 commenti:

Sergio ha detto...

Grazie per l'apprezzamento ai nonni. Sì, in effetti moltissimi sono così e sbavano per i nipoti consentendo loro di fare tutto quello che i genitori negano. Io, purtroppo, o fortunatamente, sono molto diverso. Voglio ovviamente bene ai miei nipotini (che tra breve saranno quattro), ma sono abbastanza severo in materia educativa. Tra l'altro, dopo un po', mi scoccio e me ne vado. Per quanto riguarda il Gio di cui mi parli, devo dirti che non lo conosco. Ho fatta qualche ricerca su Tiscali, ma senza risultato. Tornando ai miei obsoleti ricordi del dialetto siciliano (tra l'altro mia madre, benchè palermitana, parlava raramente in dialetto) mi sembra di ricordare che i "crastuna" oltre ad indicare le lumache terrestri, mi pare voglia anche dire "cornuto" (crastu). E' così?

Anonimo ha detto...

Però anche gli zii e le zie non sono male...no? prendi me o la tua sorella....;-)

Anonimo ha detto...

mi associo al ringraziamento ai nonni, con un gran bel bacione.
In quanto ai gatti..bhè..ti rimando a quanto dissi su di loro sul mio blog (http://disordinatamente.blog.tiscali.it//Gatti_malefici_e_padroni_masochisti_1576422.shtml) .
Io sono del partito dei cani!
e dei calzini blù :-)

Anonimo ha detto...

Sergio in effetti "crastu" sarebbe l'agnello castrato, ma vuol dire anche "cornutazzo", tipo simpaticone. E' tipico che nelle giornate di campagna ci sia sempre qualcuno che cucina il crasto (che sarebbe l'agnellone castrato) e c'è uno che dice "Il crasto, come lo fai tu non lo fa nessuno!".

Anonimo ha detto...

....prove di trasmissione....vieni a vedere....(scappo a cena) baci..