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lunedì 27 agosto 2007

13 settembre il no pasta day

Ecco, un'altra moda è nata! La moda dei D-Day.
Ogni occasione è buona per usare un termine preso, non tanto, dalla lingua inglese, in questo caso, quanto da un uso americano per segnalare un giorno ben stabilito.
E che diamine però, immaginate quente cose storpiate con il termine "day".
La canzone di Al Bano...il 13 dicembe Santa Lucia diventerebbe il 13 day dicembre Santa Lucia, peggio ancora per la danzone di De Gregori che invece di cantare ...l'Italia del 12 dicembe, sarebbe costretto a dire l'Italia del 12 day dicembre; perderebbe il significato per non pensare anche alle battute ritmiche del pezzo musicale in se.
Il 13 settembre ci sarà il No pasta "day". Le associazioni di consumatori invitano a non comprare pasta a causa degli aumenti che cono in vista per tutti i farinacei e dicono che sono ingiustificati.
Ora, le associazioni dei consumatori sanno benissimo quali cause spingono i produttori ad aumentare i costi di prodotti da forno e pasta; tutto sta nell'aumento del prezzo del grano e dei cereali. Direte: la scoperta dell'uovo di colombo! Eh, ma io da cosumatrice dedsidererei sapere "a cosa è stato dovuto" l'aumento. Quali sono le cause scatenanti un aumento così vistoso su beni di prima necessità come il pane? Tempo fa ne parlai e , non solo io. Parlai dell'utilizzo del grano e dei cereali per produrre "CARBURANTE" sì , sì, avete letto bene, proprio carburante.
Mr. W. Bush, ha inaugurato queste nuove scoperte senza però fare i conti con la popolazione mondiale. l'aumento della pasta non è che il primo passo verso l'abisso; si calcola infatti che nei prossimi anni, tale utilizzo, provocherà 30.000.000 di morti di fame.
Ma pensate un pò a chi ha già difficoltà nei paesi del terzo mondo a mangiare un chicco di mais o di orzo, con gli aumenti che ci saranno sarà come condannarli a morte ancor prima di nascere.
E il Paparatzinger? Non ha detto una sola parola in merito, preoccupandosi invece di lasciare congelati, le poche centinaia di ovuli fecondati che potrebbero servire a salvare vite umane.
Non è semplicemente "VERGOGNOSO"? Chi pensa alle centinaia di bambini che scompaiono, non solo da zone dove la vita vale poco più di quella di uno scarafaggio ma, anche nel mondo denomiato "civile", per far fronte alla mancanza di organi utilizzabili per i trapianti?
Insomma chi da all'Occidente del mondo il benestare per utilizzare il Sud del mondo come cavia, come valvola di sfogo, come "povero" per far sentire un altro "ricco"?
E se decidessi di organizzare "L'incazzatura Day" per motivi di eguaglianza, quanto ci metterebbero a mettermi dentro? Vorrei poter iniziare un conto alla rovescia 10...9...8...scusate bussano! Dite che mi darano un pc? e voi mi porterete le arance...quelle che lo Stato Italiano manda al macero perchè costretto dalla Comunità Europea...anche la Spagna addà campà!

Hasta siempre

6 commenti:

Anonimo ha detto...

A proposito di pasta.. una curiosità: ma non trovate che la pasta barilla sia cambiata? io non ho mai visto una pasta simile che al contempo riesce a essere tanto scotta e tanto cruda insieme.. Gli spaghetti 5 erano tanto buoni.. son diventati uno schifo. Mi è stato detto che accade perchè è grano che viene dalla romania.. mhà..

Anonimo ha detto...

lo accenni giustamente alla fine, in modo indiretto. la storia è molto più complicata!

alla base ci sono più le sudditanze che nascono implicitamente dal basare l'economia di una nazione sulla fiducia nelle esportazioni di altre nazioni che non hanno vincoli con le prime, che colpe dei produttori.
l'europa in particolare ha lasciato calare la produzione di farinacei perchè trovava più conveniente importarli. se il nostro fornitore aumenta i prezzi i nostri prezzi al consumo salgono, non necessariamente quelli di tutti. anzi l'innalzarsi del prezzo di acquisto da parte dell'europa potrebbe portare richezza a eventuali produttori alternativi...o più probabilmente a un processo di riqualifica della produzione dentro alla comunità europea.

...chi probabilmente farà le spese di tutto ciò sono i paesi del sud america (che non sono quelli a più alto rischio fame) che soffrono una più forte dipendenza dalle esportazioni americane...ma non è neppure detto che avvenga...

Anonimo ha detto...

olalà.... finalmente entro nel tuo blogspot... come gira?... quello tiscali sta girando meglio... essì inf... day by day la mania di avere un day a tema ogni day cresce..... bezito fe

Rampo ha detto...

A proposito di sudditanze: l'Italia e' davvero qualcosa di divertente da vedere da fuori. Si ritiene fra i grandi g7, g8 e gX (almeno qualche nostro governo se ne sa beare) e poi ha la voce in capitolo, nella sua stessa economia(!) di un criceto in un rettilario... Sounds crazy.

Anonimo ha detto...

Non so se effettivamente esistono motivazioni o meno all'aumento del prezzo dei farinacei, e sinceramente poco me ne frega.
Se i prezzi dei beni di prima necessità aumentano, il popolo deve insorgere, e lo Stato deve provvedere.
Altrimenti, avanti con un Comitato di Salute Pubblica! :)

Grazia ha detto...

Ciao carissima, ho contattato il comitato e lasciato il numero del tuo cellulare....però mi han detto che hanno già rilasciato interviste per il tuo giornale :-)....ora devo dedicarmi alla seconda puntata della nostra mission :-))
baci...ci sentiamo domani...ho un'idea per il tuo nuovo articolo...Sara e Roberto...ok?
baci